Il 13 giugno prossimo, presso la Chiesanuova di San Casciano Val di Pesa, dopo quasi due anni di inattività, tornerà sul ring il pugile toscano Marco Scalia (al record di 4 vittorie e 1 sconfitta). L'appuntamento di Pinolo lo vedrà opposto al debuttante ventenne Andrea Gallinaro. Per Scalia si tratta di un rientro impensabile fino a pochi mesi fa quando il boxer fiorentino scorrazzava di palestra in palestra, senza un preparatore, senza una procura e senza un vero programma di allenamento; ecco quindi che un semplice match di rientro si carica di contenuti: «Tra i professionisti non ci sono match facili. L'insidia è sempre dietro l'angolo. Qui poi c'è anche l'incognita dovuta alla mia lunga assenza. Io spero di far bene per riprendere a guardare finalmente avanti. Mi sono calato nella categoria superpiuma, e in prospettiva sogno di riuscire a combattere per il titolo italiano. Per farlo devo però ritagliarmi piccoli spazi per rientrare nel ranking. Ovviamente per adesso non faccio voli di fantasia. Vivo alla giornata e il mio unico obbiettivo è cercare di fare bene al rientro»».
Scalia sa bene che i migliori di questa categoria hanno gli occhi al panorama internazionale, quindi se riesce ad inserirsi e a risalire qualche posizione, e magari qualcuno rinuncia alla chance tricolore, si potrebbe aprire uno spiraglio anche per lui. Lo stesso discorso vale però per tutti i pro di questa categoria, quindi anche per il suo avversario. Ecco perché, per rovinargli la festa, la Group Boxe di Latina è pronta a lanciare sul ring l'ottimo Andrea Gallinaro, pugile nato a Formia e passato professionista pochi mesi fa, dopo un ottimo palmares come dilettante. Gallinaro, al suo esordio tra i pro, dovrà provare a far valere il suo maggiore allungo per tenere a bada la fame di rivincita di Scalia.
Nel ricco sottoclou di San Casciano spicca anche un altro match tra professionisti, per la categoria supermedi si affronteranno infatti Lepei Dragan e Yassine Habachi.
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